Davanti a un comportamento illecito, di presunte malattie simulate, un datore di lavoro può riuscire ad ottenere le informazioni utili per provare la propria convinzione. Atlantica Investigazioni offre, tra i tanti, anche il servizio di accertamenti su malattie simulate. L’obiettivo è quello di analizzare da vicino una serie di azioni e movimenti che sono incompatibili con la malattia dichiarata da un dipendente. Se il comportamento illecito venisse confermato da prove schiaccianti, ottenute in fase di ricerca, scatta per il lavoratore la “simulazione fraudolenta dello stato di malattia” che porta al conseguente licenziamento e alla denuncia penale per truffa ai danni dell’INPS.
Il servizio prevede un chiaro piano di azione. Le certificazioni mediche sono la base di ogni analisi: possono essere contestate regolarmente da un datore di lavoro per dimostrare poi l’insussistenza dalla malattia e quindi un’assenza non giustificata.
Il datore di lavoro, può affidarsi ad un investigatore privato per ottenere le prove di condotte incompatibili con la patologia già dichiarata dal dipendente. Dopo un periodo di ferreo controllo, potremo così avere gli elementi oggettivi che provino l’inesistenza della malattia. Mettendo in dubbio quindi lo stato di salute del dipendente, che non prende parte regolarmente alle prestazioni lavorative richieste, perde di valore il certificato medico.
E’ chiaro che la ricerca di personale adatto a ricoprire i ruoli e le mansioni base di un’azienda sia sempre un fattore determinante. Per questo è bene valutare i danni apportati sul piano strategico, controllando così anche l’andamento di ogni singolo dipendente. E gli accertamenti sulle malattie presunte sono parte integrante di un buon controllo aziendale. Noi di Atlantica Investigazioni svolgiamo indagini mirate e precise, per accertare la completa veridicità delle informazioni.
E’ diritto legittimo di ogni datore poter ottenere le prove dell’infedeltà di un dipendente, attraverso le indagini di un’agenzia investigativa privata. Osserveremo il comportamento tenuto dal lavoratore, così da capire se si tratti di reale simulazione o di un’effettiva malattia già descritta da parte del certificato medico. Quest’ultimo così potrà ufficialmente attestare una patologia reale ed esistente.
In caso contrario, ovviamente, vi è la possibilità di smentire eventuali certificati medici troppo generici o generosi.
Nessun investigatore privato può condurre indagini su WhatsApp. Se la richiesta è diversa, è possibile porre qualsiasi domanda con assoluta riservatezza.