Capita spesso, all’interno di un’azienda, di trovarsi a fare i conti con concorrenti diretti, che operano sul mercato scorrettamente. Di solito si mettono in atto azioni di concorrenza sleale, in alcuni casi anche attraverso ex dipendenti, che non rispettano così l’esistente patto di non concorrenza. Il danno va a colpire direttamente l’ex datore di lavoro, o l’ex socio. Per riuscire a far fronte a tale problematica, è possibile rivolgersi alla nostra agenzia investigativa Atlantica Investigazioni. Siamo in possesso di una consolidata esperienza proprio in merito al tema delle indagini aziendali, nello specifico sulla concorrenza sleale.
Il nostro obiettivo è quello di evitare che vengano arrecati danni di dimensioni importanti, che possono anche creare grande difficoltà alle aziende che operano con massima trasparenza e soprattutto correttezza.
Il servizio che offriamo permette di trovare rimedi concreti, partendo dalla raccolta di prove che riescano a comprovare non solo l’esistenza della concorrenza sleale, ma soprattutto i danni provocati. Per legge il danno che consegue da atti di concorrenza deve, infatti, essere autonomamente dimostrato, così da “ricorrere al criterio equitativo per la sua liquidazione“.
Chiunque voglia un supporto per un’azione legale, che quindi prenda anche in considerazione l’ipotesi di un risarcimento, è di grande importanza rivolgersi a un’agenzia investigativa autorizzata che possa procurare le prove. Essendo in possesso di regolare licenza di pubblica sicurezza, potremo così recuperare tutti gli elementi necessari comprovare il danno e quindi favorire la liquidazione.
Offriamo così un puntuale servizio che si concentra sul reperimento di tutti gli elementi utili a confermare la sussistenza di attività, svolte da terzi, finalizzate all’acquisizione di quote di mercato per mezzo della concorrenza sleale. Sarà quindi possibile partire da una pre-analisi con la quale verificare se vi sia o meno convenienza nel procedere con un’attività investigativa sulla concorrenza sleale.
È forse l’aspetto più importante per un datore di lavoro che ha subito un danneggiamento a causa della concorrenza sleale. Il risarcimento, legato ad atti compiuti con dolo o con colpa, è previsto dall’art. 2600 del Codice Civile. Per danni causati dalla concorrenza sleale intendiamo, non solo quelli cagionati da eventuale sottrazione di clientela, ma anche da una possibile denigrazione che provoca così un calo nelle vendite.
Si parla di danno quando l’azienda concorrente è portata in una condizione di difficoltà che le impedisce di competere sul mercato.
Nessun investigatore privato può condurre indagini su WhatsApp. Se la richiesta è diversa, è possibile porre qualsiasi domanda con assoluta riservatezza.