Realizzare un falso profilo sui social è un fenomeno che si è sviluppato negli ultimi 20 anni, quando ancora, le chat più diffuse erano IRC, ICQ, MSN e la socializzazione virtuale avveniva perlopiù attraverso stanze virtuali configurate in newsgroup e forum che trattavano argomenti specifici.
La facilità di accesso ad internet anche attraverso l’utilizzo dei cellulari e di device mobili, quindi la sostituzione delle linee telefoniche analogiche in linee digitali a protocollo Internet – hanno dato maggior slancio alla digitalizzazione dei rapporti sociali che, ad oggi viene soddisfatta attraverso nuovi social network come Facebook, TikTok, Instagram e con app telefoniche di tipo “instant messaging” come Whatsapp, Messanger, Telegram ecc…
Da qui, l’investigatore privato è chiamato a rispondere alle nuove esigenze di clienti che si affacciano ad un mondo digitale sempre più complesso ed avverso, pieno di insidie e tranelli che potrebbero mettere a repentaglio la propria stabilità emotiva, economica ma anche professionale.
Al fine di rispondere alle nuove problematiche che internet ed il web hanno apportato nella società moderna, l’Agenzia Investigativa Atlantica, ha creato un protocollo investigativo specifico, in grado di soddisfare le esigenze dei propri clienti che, per motivi privati, professionali ed aziendali, hanno la necessità di utilizzare ed investire risorse nei social network.
Il connubio tra investigazioni tradizionali, la ricerca e la raccolta di informazioni e i dati ricavati dall’analisi Open Source of Information (OSIF), Open Source Data (OSD), Open Source Intelligence Validated, (OSINT-V) e Open Source Intelligence (OSINT), ci consentono inoltre di ottenere correlazioni e riscontri affidabili, pertanto è possibile:
a) rintracciare cellulari e indirizzi email;
b) rintracciare società estere;
c) geolocalizzazione persone giuridiche e fisiche;
d) individuare congiunti e soggetti connessi al soggetto investigato;
e) ricostruire le attività svolte dal target (società occulte o altre attività non censite);
f) avere una scansione satellitare dei luoghi frequentati;
g) svolgere attività investigative su soggetti esteri;
h) analizzare notizie reputazionali negative e Adverse Media;
i) analizzare i trascorsi, lavorativi – personali del soggetto target;
l) analizzare le opinioni diffuse sui social relative al soggetto investigato;
m) analizzare le reti sociali dei propri dipendenti, manager e soggetti terzi per scoprire associazioni con personaggi loschi o propri concorrenti diretti;
n) esaminare i domini web per rilevare attività che possono essere riconducibili ad operazioni illecite o comunque controverse;
o) analizzare i social di aziende, fornitori e partner a livello nazionale e internazionale;
p) scansionare la stampa on-line a livello nazionale e internazionale per identificare contenuti reputazionale che possono avere un impatto sull’azienda;
q) esaminare la reputazione del proprio brand e della propria immagine, al fine di attuare politiche di Crisis Management o Disaster Recovery nel più breve tempo possibile.
L’investigazione sui falsi profili social è divenuta un esigenza per chiunque abbia intenzione di stringere online, rapporti interpersonali con soggetti di cui non si conosce l’identità certa, la storia personale e sociale, per tutelare i minori o per prevenire e di fendersi da adescamenti subdoli via social network che possono sfociare in Romantic scam, catfishing, sextortion, ecc…
Partendo ad esempio, dal profilo social di origine di un soggetto, siamo in grado di smascherare i falsi profili social e quelle attività ingannevoli pianificate attraverso l’utilizzo di un account falso. Le nostre indagini ci consentono, la dove possibile, di rintracciare fisicamente l’identità reale che si cela dietro un falso profilo, dando modo al nostro cliente di intraprendere eventualmente azioni legali nei suoi confronti.
A) Romantic Scam: Una truffa sentimentale online per cui l’adescatore (truffatore) instaura una relazione sentimentale virtuale, mediante il quale convince la vittima, attraverso un abile manipolazione emotiva della persona, a farsi trasferire volontariamente denaro, quantificabile in piccole o ingenti somme;
B) Catfishing: Una condotta ingannevole pianificata attraverso le piattaforme di social network che prevede l’utilizzo di un profilo con falsa identità da parte di un soggetto che ha la finalità di raggirare emotivamente ed economicamente, altri utenti;
C) Sextortion: Una truffa online che sfrutta il sospetto, la vergona e il timore di vedere profanata la propria intimità. Messa in atto da hacker provenienti per lo più da paesi esteri, il sextortion ha lo scopo di estorcere denaro alle proprie vittime tramite ricatti sessuali perseguiti mediante si ocial network o attraverso finte e-mail minatorie.
Ad oggi, in Italia non esiste una normativa giuridica specifica che vieta la creazione di profili falsi -fake sui social, per ciò occorre osservare giuridicamente questa tematica in modo più ampio, concludendo che, creare un profilo social fake, può dar vita alla violazione di diverse norme, di sotto elencati nei reati di:
1. sostituzione di persona: «Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici».
Nel caso specifico, la giurisprudenza ha recentemente ribadito come il reato possa essere commesso anche a mezzo internet, attribuendosi falsamente le generalità di un altro soggetto esistente, o un falso nome, un falso stato o false qualità personali cui la legge attribuisce specifici effetti giuridici (celibe, nubile ecc…);
2. diffamazione: «si configura il reato di diffamazione, quando un’offesa che lede la reputazione altrui, viene pronunciata pubblicamente nei confronti di una persona che non è presente in quel preciso momento».
Rimanendo in tema di profili fake, negli ultimi anni le azioni diffamatorie vengono fatte soprattutto attraverso i social network e gli autori di questo reato si nascondono sotto profili social falsi;
3. furto d’immagine: semplicemente, «chi utilizza le foto di un estraneo come proprie immagine sui profili social, commette i reati di sostituzione di persona e violazione della privacy».
Se hai necessità di ricevere informazioni in merito ai nostri servizi investigativi puoi contattare il numero mobile +393663839069 e parlare direttamente con il nostro responsabile.
Avremo in questo modo la possibilità di valutare la tua problematica e redigere un preventivo di spesa.
Nessun investigatore privato può condurre indagini su WhatsApp. Se la richiesta è diversa, è possibile porre qualsiasi domanda con assoluta riservatezza.