Al fine di proteggersi da una possibile attività di concorrenza, un datore di lavoro richiede ai propri dipendenti, la sottoscrizione di un patto che è chiamato di “non concorrenza”. Tale accordo può essere stipulato al momento dell’assunzione, durante il periodo lavorativo o al momento della sua conclusione. Si tratta in tutto e per tutto di un accordo che ha quindi un obbligo di fedeltà e segretezza che è riconosciuto dall’art 2105 del Codice Civile. Ma quando tale patto non viene rispettato, è bene che il titolare di un’attività faccia affidamento a un’agenzia di investigazioni per poter ottenere l’aiuto che merita.
Il patto (che dura 5 anni) prevede, infatti, il divieto, da parte del dipendente, di trattare affari simili a quelli svolti nel precedente impiego, sia per conto proprio che di terzi, e di divulgare informazioni sulla produzione o sulla strategia dell’azienda. Il servizio che lo staff di Atlantica Investigazioni offre è quello a tutela dello stesso patto di non concorrenza, cercando così di limitare la libertà contrattuale di un lavoratore che lascia il luogo di lavoro per spostarsi presso un’attività che sia concorrente. Come andiamo a illustrare ai nostri clienti, qualora il lavoratore divulghi informazioni riservate, l’ex datore di lavoro ha il diritto di chiedere il risarcimento del danno subito.
Il nostro lavoro è quello di intervenire offrendo un servizio di assistenza completo, che viene svolto da professionisti del settore. Avrai la possibilità di rilevare o documentare quali sono state tutte le attività svolte da parte degli ex dipendenti in concorrenza. Le loro attività potranno così essere inibite e il datore avrà modo di richiedere il giusto risarcimento che gli spetterà di diritto.
Di solito, per nostra esperienza diretta, i lavoratori violano il patto di non concorrenza andando a fornire dettagli e idee, o anche progetti, che sono personali dell’azienda. Al tempo stesso si utilizzano poi brevetti o mezzi che sono di proprietà dell’azienda.
La nostra agenzia è specializzata nelle investigazioni aziendali e industriali sia per le piccole, medie e grandi imprese. Svolgiamo accurate investigazioni di verifica così da raccogliere informazioni sui casi di sospetta violazione del patto di non concorrenza. Il discorso coinvolge però non solo di dipendenti, ma eventualmente anche i soci. Entrambi, al termine di un rapporto lavorativo, devono evitare sempre di diffondere notizie, informazioni sui prodotti o servizi che sono svolti dall’ex datore di lavoro e impresa.
Nessun investigatore privato può condurre indagini su WhatsApp. Se la richiesta è diversa, è possibile porre qualsiasi domanda con assoluta riservatezza.